No -
Vorrei essere di cristallo.
Vorrei essere di cristallo per poi morire infranta in mille pezzi.
Vorrei essere trasparente, ora.
All’istante.
Vorrei morire. Ora. Senza complicazioni. Senza pensarci. Senza dolore.
Vorrei essere di cristallo. Fragile. Intoccabile.
Sarei una di quelle cose nate per morire all’istante, ma così bella da farti girare la testa!
Non ci parliamo più... Gia'... Da quell'accaduto in sala giochi... Non mi ha nemmeno voluto chiedere scusa. E io. Non ci parlo più con LUI.
Di certo, non sono io che devo chiedere scusa, per una cosa che nemmeno ho fatto.
È come se ogni parola fosse un frammento di vetro, tagliente e penetrante, pronto a spezzarsi in mille pezzi.
La sensazione di essere fragile e intoccabile allo stesso tempo è travolgente, come se il desiderio di essere di cristallo fosse una fuga dalla realtà, ma anche una ricerca disperata di liberazione.
Quell'accaduto in sala giochi è diventato un punto di rottura, un confine invalicabile che ha spezzato il legame tra loro due. La mancanza di scuse e di comunicazione ha aggiunto un altro strato di dolore, creando un vuoto che sembra impossibile da riempire. E così, il silenzio diventa il muro impenetrabile che separa i due, lasciando la protagonista sola con i suoi pensieri e le sue emozioni frantumate.
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• Eclipse •
Eclipse
Ogni parola in questo blog nasce dalle mie esperienze e riflessioni. Scrivo per passione, non per professione, perché è il mio modo di respirare. La tua privacy è importante: le informazioni condivise saranno trattate con riservatezza.Per maggiori dettagli, consulta la mia Informativa sulla Privacy.
Eclipse ~ Eclixar.
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