Sguardi inquieti

È una di quelle giornate in cui l'idea di uscire mi sembra un peso troppo grande da sopportare.
Ho dato buca a Tia, rinviando il nostro appuntamento a domani. Spero che capisca.
Ma è una cosa che fai sempre, vero? Perdoni ogni mio sbalzo d'umore, ogni stranezza, e a volte ti odio per questo. È come se fossi sempre io quella stronza.

Le ore passano, lente e inesorabili, mentre mi ritrovo immersa nei meandri della mia mente. Sono come un groviglio di emozioni contrastanti, incapace di trovare una via d'uscita. Guardo fuori dalla finestra e il cielo grigio riflesso nei miei occhi sembra riflettere lo stato d'animo confuso che mi avvolge.
Mi domando se sia normale sentirsi così, come se fossi intrappolata in una spirale di incertezze e dubbi. Forse è solo l'età, quel tumulto interiore tipico dell'adolescenza che sembra non voler mai trovare pace.

Tuttavia, c'è qualcosa di liberatorio nell'abbracciare le proprie contraddizioni, nell'accettare che non siamo perfetti e che è ok avere dei momenti di debolezza. Forse è proprio da lì che nasce la vera forza, dalla capacità di rialzarsi dopo ogni caduta, nonostante tutte le imperfezioni.

E mentre ascolto le note malinconiche di una vecchia canzone soul che risuonano nel mio cuore, mi rendo conto che anche nelle giornate più buie c'è sempre una luce che brilla, pronta a guidarci attraverso il labirinto della vita.

Background Musicale: "A Change Is Gonna Come" di Sam Cooke

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Eclipse ~ Eclixar.