Oggi Amsterdam mi accoglie con il suo freddo pungente. È il primo gennaio, un nuovo anno, un nuovo capitolo. Mi fermo un attimo e osservo le strade tranquille, ancora vuote dopo i festeggiamenti della notte. L’aria è frizzante, e nonostante il gelo, sento una strana sensazione di calore che mi avvolge. Sono qui da quattro mesi ormai, in questa città che ho imparato ad amare, con il suo ritmo lento e i suoi angoli nascosti. Sono qui con lui, il mio compagno di vita, la mia roccia in questo mare di incertezze. Ogni mattina, quando mi sveglio accanto a lui, sento una gioia profonda, un senso di completezza che non ho mai provato prima. Questa città ha il potere di rivelare ciò che è nascosto, di svelare l’essenza delle cose.
Oggi, mentre mi perdo tra i vicoli stretti e i ponti che collegano una parte di me all’altra, penso a tutto ciò che vorrei realizzare in questo nuovo anno. Voglio scrivere di più, esplorare di più, amare di più. Voglio lasciare che questa città mi trasformi, mi plasmi, mi renda una versione migliore di me stessa. Eppure, c'è ancora qualcosa che manca, un vuoto che non riesco a colmare, un desiderio che non riesco a nominare. Mi fermo davanti a una vetrina, il riflesso del mio viso mi guarda indietro, e in quel momento, mi rendo conto di quanto sono cambiata da quando sono arrivata qui. Non sono più la stessa persona che ha messo piede in questa città quattro mesi fa. Amsterdam mi ha insegnato a essere resiliente, a trovare la bellezza nei piccoli dettagli, a cercare la luce anche nei momenti più oscuri.
Il mio compagno mi raggiunge, sorride e mi prende per mano. Insieme, camminiamo senza una meta precisa, lasciando che siano i nostri passi a guidarci. La sua presenza è rassicurante, mi dà la forza di affrontare questo nuovo anno con coraggio e determinazione. Non importa cosa accadrà, so che insieme possiamo affrontare qualsiasi cosa. Mentre attraversiamo un ponte, guardo l’acqua sotto di noi, i riflessi delle case che si distorcono sulla superficie increspata. In quel momento, capisco che la vita è come questi canali, piena di curve e deviazioni, ma sempre in movimento, sempre diretta verso il mare aperto.
Abbiamo una lunga strada davanti a noi, ma sono pronta. Pronta a scoprire cosa ci riserva il futuro, pronta a crescere, a cambiare, a vivere. E forse, in questo processo, riuscirò anche a colmare quel vuoto che sento dentro di me, a trovare quella parte mancante che mi sfugge. Sorrido, mentre la luce del mattino inizia a riscaldarsi, avvolgendo la città in un abbraccio dorato. Questo è solo l’inizio, lo sento. E non vedo l’ora di vedere dove ci porterà questo viaggio.
Background musicale: "What a Wonderful World" - Louis Armstrong
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Eclipse ~ Eclixar.
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