È marzo, e la primavera è appena sbocciata. Ma nella mia vita, il clima è tutt'altro che sereno. Due settimane fa, un mio amico mi ha lanciato un'informazione che mi ha colpita come un pugno nello stomaco: M. ha una ragazza. Sì, avete capito bene. Quell'M., il ragazzo con cui condividevo ore di risate, conversazioni futili e profonde, ora è accanto a qualcun altro. Come è potuto succedere senza che me ne accorgessi? Ero così assorbita dai miei pensieri o, peggio ancora, mi ero chiusa in una bolla di autoinganno?
Mi sento tradita, eppure so che non dovrei. Ho sempre detto a M. che desideravo solo la sua amicizia, che la nostra connessione era pura e priva di pretese. Ma la realtà è ben diversa dalla dichiarazione di intenti. Un'amicizia può resistere a tutto, ma può resistere a questa verità? Le notizie come queste scuotono l'equilibrio emotivo che credevo solido come una roccia.
Mi chiedo cosa significhi realmente l'amicizia se anche i migliori amici possono nascondere segreti così profondi. Ma forse è solo il mio egoismo che parla, perché alla fine, M. merita di essere felice, anche se non accanto a me. La mia mente si perde in questi interrogativi, mentre il mio cuore è un campo di battaglia.
Ogni giorno è una lotta per accettare questa nuova realtà. Ogni volta che li vedo insieme, avverto un nodo in gola che mi soffoca. Il sorriso che mi sforzo di mantenere è una maschera, una recita che indosso per nascondere il tumulto interno. Congratulo M. e la sua ragazza come se nulla fosse, ma dentro di me c'è un turbine di emozioni contrastanti.
Mi chiedo se avrei dovuto agire in modo diverso, se avrei potuto cambiare il corso degli eventi. Ma poi mi rendo conto della verità ineluttabile: l'amore non si comanda. Non può essere arrestato o forzato. E così mi perdo nei miei pensieri, ripercorrendo ogni istante passato con M., cercando di capire se ci fossero stati segnali che ho ignorato. Forse sì, forse no. Forse ho sempre saputo che un giorno questo sarebbe accaduto, ma non ho avuto il coraggio di ammetterlo.
E ora, eccomi qui, a fare i conti con una realtà che non avevo previsto: il mio migliore amico non è più solo mio. Sento che una parte di me si sta sgretolando, che sto perdendo una parte essenziale del mio mondo. Ma devo trovare il coraggio di andare avanti, di accettare che la vita è in continuo cambiamento. La mia ferita è profonda, e mi concedo il lusso di piangere, di elaborare i miei sentimenti.
Spero che un giorno sarò capace di guardare M. e la sua ragazza senza provare dolore, che riuscirò davvero a essere felice per lui. Ma per ora, mi permetto di affrontare il mio tumulto interiore, nella speranza che, come tutte le cose, anche questo dolore si placherà. La vita continua, e io devo trovare il modo di seguirne il corso, accettando che le persone, i legami e i sentimenti cambiano. E forse, un giorno, tutto tornerà a posto.
[Background musicale: "Complicated" di Avril Lavigne]
• remember me •
• Eclipse •
Eclipse
Ogni parola in questo blog nasce dalle mie esperienze e riflessioni. Scrivo per passione, non per professione, perché è il mio modo di respirare. La tua privacy è importante: le informazioni condivise saranno trattate con riservatezza.Per maggiori dettagli, consulta la mia Informativa sulla Privacy.
Eclipse ~ Eclixar.
0 Comments:
Post a Comment