Oh, che mondo meraviglioso e crudele, e che caso spietato che ha deciso di giocare con i miei sentimenti. È innegabile: la vita, talvolta, sembra una trama di romanzo che ci mette alla prova con una crudeltà quasi poetica. Il mio cuore palpita come se avesse battuto contro una parete invisibile, e il mio spirito si dibatte tra la gioia e la rassegnazione. Oh, ecco, io sono qui, a raccontarvi di un’avventura che potrebbe essere la sintesi di un sogno, di un’illusione, di una verità cruda e scintillante. Sì, proprio così, il mio cavaliere senza armatura, LUI, se ne va per il mare. Che tristezza! Proprio quando l’orizzonte delle nostre speranze si era tinto dei colori più vividi, una nuvola nera si staglia all'orizzonte dei nostri piani. Ma non ci facciamo abbattere. Noi siamo quelli che sfidano le tempeste e le maree.
La notizia confortante, se mai ve ne fosse una, è che trascorreremo l’estate nella stessa località marittima, Loano. Oh, Loano! Un nome che è come un incantesimo, una parola che evoca ricordi e promesse di estati passate. Ma, ironia della sorte, io e LUI abbiamo calcato le stesse spiagge, respirato lo stesso sale, eppure, ci siamo sfiorati senza mai toccarci. È un paradosso incredibile, una coincidenza che rasenta il soprannaturale. Non ci siamo mai visti, nonostante il destino ci avesse predisposto a questa congiunzione inevitabile. E ora, che cosa ci riserva il futuro? Una nuova chance di incrociarci? Se racconto tutto questo, tutti mi diranno che è una trama di telenovela. E forse lo è.
Ma ecco, il colpo di scena: LUI se ne va proprio ora, e io, con il cuore in tumulto, lo raggiungerò a fine giugno, al termine dei miei impegni lavorativi. Non posso fare a meno di pensare a quel trenta giugno, una data che si avvicina con la lentezza di un destino inesorabile. Non vedo l’ora di attraversare la soglia del giorno fatidico, eppure ogni giorno che passa è una tortura di attesa e speranza. Che noia aspettare! Ma sono sicura che sarà un’estate che vale la pena di vivere.
E ora, veniamo all’epica esperienza di ieri, un’esperienza che avrebbe potuto essere scritta con l’inchiostro di un romanzo sentimentale. Finalmente, siamo andati al cinema insieme, e vi assicuro, è stata una delle serate che non si dimenticano facilmente. LUI ed io, seduti fianco a fianco, nel buio della sala cinematografica, con il mondo esterno che svanisce e solo il racconto sul grande schermo a tenere viva la nostra attenzione. Cosa abbiamo visto? Una pellicola che, paradossalmente, sembrava riflettere la nostra storia, le nostre speranze, le nostre paure. Ogni scena era un’eco del nostro dialogo silenzioso, ogni battuta un frammento delle conversazioni che non abbiamo avuto, ma che avremmo voluto. Il cinema, che di solito è un rifugio dalla realtà, diventa, in questo contesto, un amplificatore dei nostri sentimenti. L’oscurità della sala era un manto che avvolgeva la nostra intimità, e ogni pausa, ogni respiro, era un momento di connessione profonda. In quei momenti, ci siamo guardati come se la pellicola fosse un riflesso del nostro destino. I filmati, le emozioni, i colori e le ombre sembravano dirci qualcosa, come se il mondo intero si stesse preparando a una grande rivelazione. È stato un viaggio che non dimenticherò, un capitolo di una storia che è ancora in divenire. Sì, la vita è spesso una commedia di coincidenze e contraddizioni. Ma è proprio questo che la rende affascinante e irresistibile.
Eclipse - Alice/Elis
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Eclipse ~ Eclixar.
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