È ufficiale. L’estate è finalmente arrivata a Milano, come una profezia che finalmente si compie. Ma questo non è un annuncio banale; è il segnale di una trasformazione palpabile, quasi ferina, che scuote la città e la travolge. Il sole, implacabile, penetra ogni angolo, ogni fessura, ogni poro della pelle. È una forza che non si può ignorare. Le scuole hanno chiuso, e con esse la routine grigia che mi ha accompagnato per mesi. Ora la città è un mare di corpi che brulicano di attesa, di desiderio di libertà, di vita.
Camminando lungo il Naviglio Grande, è impossibile non notare il contrasto vivace tra il cielo turchese e l’armonia disordinata della gente. Non ci sono spiagge qui, ma c’è un gelato che diventa una necessità sublime, una sosta imperativa per ogni anima assetata di fresco. Il gelato è il nostro rimedio, il nostro piccolo angolo di evasione dal calore opprimente. Ogni cucchiaino di quella delizia cremosa è un atto di ribellione contro l’arsura, una rivincita dolce contro la pesantezza di questa stagione implacabile.
E io? Io sento la città pulsare attorno a me, il rumore dei passi sulla pavimentazione, il brulichio di voci che si intrecciano in un coro di estati passate e desideri futuri. Ma c’è di più. La vera redenzione si trova altrove, lontano da questa metropoli, lontano da questa caotica sinfonia di vita e caldo. Loano mi chiama, e io rispondo. È un richiamo che non posso ignorare. Loano, con la sua promessa di mare, di onde che si infrangono con una dolcezza primordiale, mi aspetta. La Liguria, con la sua bellezza rude e gentile, si svela come un rifugio ideale, come una terra promessa dove il tempo sembra scorrere con un ritmo differente. Non ci sono più le strade affollate, non c’è più la confusione delle ore di punta. Solo il rumore del mare e il profumo di salsedine. E io, come una sognatrice in cerca di pace, mi immergerò in questo angolo di tranquillità.
Nel frattempo, Milano continua a girare, impetuosa e vivace, con la sua vita che si svolge in un vortice di calore e frenesia. Ma per me, ogni gelato al Naviglio, ogni passo lungo i marciapiedi cocenti, è solo un preludio a qualcosa di più grande, a una fuga verso una bellezza che non è solo esteriore, ma profondamente mia. Loano non è solo una destinazione; è una promessa, un rifugio, una nuova iniziazione alla bellezza. Tengo a mente quel mare blu, quel respiro di libertà che mi aspetta. La città si trasforma, le scuole chiudono, le strade si affollano, ma la mia anima già vaga verso un orizzonte di pace e dolcezza. Loano è il mio prossimo passo, il mio rifugio, e non posso fare a meno di pensare che è proprio lì che troverò la vera estate, quella che vale la pena vivere.
buone vacanze a tutti.
Eclipse
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