Tuesday, July 8, 2014

Riflessione Profonda


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• Published on Tuesday, July 08, 2014 • No comments

Il cielo si veste di un blu intenso mentre il sole inizia a scaldare la giornata #

Ho vissuto giorni in cui l’aria stessa sembrava respirare felicità, giorni che si sgretolano e si ricompongono in un mosaico di emozioni. È sorprendente come la mia mente possa fermarsi, eppure tutto continui a muoversi intorno a me. Il tempo si dissolve in istanti di pura gioia e mi ritrovo a sorridere, anche se non c’è un motivo particolare. Eppure, il sorriso non ha bisogno di un motivo.

Perché, mi chiedo, una semplice passeggiata sotto il sole diventa un momento di estasi? O perché i suoni della città si trasformano in una sinfonia che mi fa sentire viva? Il quotidiano si trasforma in una celebrazione della vita stessa. Questi attimi, così fugaci, mi danno un senso di appartenenza, come se fossi una nota in una melodia universale. Ma non è sempre così. A volte mi perdo nella tristezza, un’oscurità che arriva senza preavviso. Sono capace di cercare disperatamente la compagnia della malinconia, come se un pianto sincero potesse purificarmi. Eppure, anche questo ha il suo valore. Perché il dolore, per quanto possa sembrare insopportabile, è una parte integrante della mia esistenza. È un passo necessario per la comprensione, per la riflessione.

Mi capita di aprire YouTube e cercare video che raccontano storie di sofferenza, non tanto per compiacermi nel dolore altrui, ma per trovare una connessione, un senso di appartenenza in quello che provo. E alla fine, mi accorgo che il pianto, quel pianto che sembrava non avere fine, diventa un momento di purificazione. La vita è così, fatta di contrasti. La gioia e il dolore si intrecciano, si mescolano, creando una tela ricca di sfumature. La bellezza di un giorno sereno è tanto più luminosa dopo aver attraversato la tempesta. Eppure, non riesco a non ammirare la semplice bellezza di questi giorni di sole, di questi momenti in cui tutto sembra in armonia.

Ogni tanto, mi sorprendo a pensare che tutto ciò è un regalo, un dono che la vita mi fa. E mentre cammino sotto il cielo di luglio, mi sento in pace con me stessa e con il mondo. Le stelle brillano, e io sono felice, anche senza una ragione precisa. Questo è il miracolo della vita, la sua essenza: trovare gioia nei piccoli momenti e accettare la tristezza quando arriva.

In questi giorni di sole e di riflessione, mi ritrovo a pensare che la vita è una danza tra il dolore e la gioia, tra l'oscurità e la luce. Ogni passo, ogni respiro, ogni sorriso e ogni lacrima contribuiscono a questo grande racconto. In tutto questo, trovo la mia pace, la mia forza, la mia identità. La felicità e il dolore sono compagni di viaggio inseparabili, e io non posso fare altro che accettarli e abbracciarli entrambi.


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