San Valentino, tra cuori e malinconie.
Febbraio arriva con la sua veste di romanticismo, come una coperta pesante che ci schiaccia sotto il suo peso di aspettative e desideri. È il mese in cui i cuori si infiammano, in cui l'amore sembra un dio che scende sulla terra, adornato di rose e cioccolatini. E io, in questo contesto di dolcezza a comando, mi sento avvolta da una malinconia ineluttabile, quasi inevitabile, mentre il passato mi ritorna in mente con la sua pesantezza di ricordi.
Ogni San Valentino passato, che siano stati anni di fuoco o di cenere, si rimescolano dentro di me come una vecchia lettera ingiallita, sbiadita eppure intensa nella sua nostalgia. Gli anni in cui ho cercato di vivere il giorno dell’amore come una rappresentazione teatrale, cercando di recitare il copione della felicità imposta, mi sembrano ora lontani e quasi grotteschi nella loro disperata ricerca di perfezione.
Quest’anno, però, mi sono decisa a rompere il cerchio. Ho deciso di fare a meno delle aspettative, di rinunciare al ruolo di protagonista in un dramma sentimentale scritto da altri. Il mio San Valentino è diverso. Ho scelto di celebrarlo non con un amante idealizzato, ma con le mie amiche. Quelle persone che, senza bisogno di dichiarazioni grandiose, mi conoscono nel profondo e mi accettano senza pretese.
Abbiamo passato la serata insieme, circondate da una miriade di dolci fatti in casa e film romantici che ci hanno fatto ridere e piangere. È stata una celebrazione della nostra amicizia, della complicità che solo le persone che ti conoscono veramente possono offrire. Nessuna pressione, nessun dovere di essere felici come un manuale di istruzioni impone. Solo il semplice piacere di stare insieme, di condividere un momento di serenità senza il peso di un amore idealizzato.
E allora mi chiedo: forse questo è il vero significato dell’amore? Non è tanto la grandiosità dei gesti, né la ricerca frenetica di una perfezione romantica. È, piuttosto, la bellezza dei piccoli momenti condivisi con chi ci vuole bene. È la semplicità di una serata passata con chi ci è vicino, in cui le aspettative si dissolvono e rimane solo la purezza di un legame autentico.
La colonna sonora di questa serata è stata "Hell of a Holiday Special" delle Pistol Annies, un pezzo che ha accompagnato le nostre risate e i nostri discorsi, un’ode a una felicità genuina che non ha bisogno di essere celebrata con grandi gesti, ma che vive nei dettagli più intimi e veri.
Così, mentre il mondo fuori continua a celebrare un San Valentino prefabbricato e confezionato, io mi rifugio nel calore di un amore diverso, più profondo e autentico. Un amore che non chiede di essere dimostrato, ma solo vissuto.
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Eclipse ~ Eclixar.
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