Let him go...

Ho sempre disprezzato quelli che si divertono a prenderti in giro senza tregua. Quelli che, scherzosamente, ti lanciano frecciate velenose e ti sommergono di battute pungenti, trattando gli altri come fosse un gioco d'azzardo, senza rendersi conto delle ferite che lasciano.

Mi ritrovo a essere il bersaglio delle sue risate sarcastiche, le mie insicurezze diventano il piatto principale della SUA commedia, servita con un contorno di occhiolini compiaciuti.
E' un maestro nell'arte di sminuire e deridere sotto mentite spoglie di scherzi innocenti, trasformando ogni conversazione in un campo minato di insulti velati.
Le SUE parole taglienti sono come frecce avvelenate che trapassano la mia corazza, lasciando cicatrici invisibili che bruciano più a lungo del tempo.
Mi ritrovo a dover sorridere e ridere con LUI, mentre dentro di me cresce una tempesta di rabbia e frustrazione, soffocata dalla paura di essere considerata troppo sensibile o poco divertente.
Eppure, di fronte a questo perpetuo spettacolo di derisione, mi chiedo se sia mai possibile smettere di essere il bersaglio di queste SUE frecciate velenose, o se dovrò semplicemente imparare a convivere con il dolore che provoca.
Troverò il coraggio di alzare la mia voce e mettere fine a questo gioco crudele?
Perché non c'è nulla di divertente nell'essere la vittima di un'ironia senza limiti.

Background musicale: "Don't Speak" dei No Doubt

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Eclipse

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Eclipse ~ Eclixar.