Monday, June 3, 2002

Giri Mentali Confusi


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• Published on Monday, June 03, 2002 • No comments

E adesso un po' di nomi e spiegazioni. Ci sono per fortuna poche persone importanti nella mia vita e già è un problema associare nomi a persone. Non c'è niente di più imbarazzante di chiamare la tua insegnante di matematica "mamma" o il tuo amico più stretto con il nome del tuo animale domestico. È come se la mia mente fosse una lavatrice in continuo movimento, mescolando nomi, volti e ricordi in un caos senza fine.

C'è qualcosa di strano nel modo in cui la mia mente elabora le informazioni. Forse è perché ho troppo in testa o semplicemente perché sono un genio sottovalutato. Scherzi a parte, ogni volta che qualcuno mi presenta una nuova persona, mi sembra di dover fare un'acrobazia mentale per memorizzare il suo nome e associarlo al suo viso. È come se il mio cervello avesse deciso di fare lo sciopero nel momento sbagliato, lasciandomi a combattere da sola nel labirinto delle mie memorie.

E poi ci sono quei momenti imbarazzanti in cui incrocio qualcuno che conosco ma non riesco a ricordare il suo nome per salvare la vita. Sorrido e annuisco come se fossi in grado di riconoscerlo da un milione di miglia di distanza, ma dentro sto solo implorando il mio cervello di non abbandonarmi proprio in quel momento. È come se avessi un tappeto rosso srotolato per la mia memoria, pronto a tradirmi in qualsiasi momento.

Il peggio è quando sbagli il nome di qualcuno, soprattutto se è qualcuno che conosci da anni. È come se la tua credibilità sociale precipitasse a picco mentre tutti ti guardano con occhi giudicanti. "Ma certo, chiamiamola un'occasione per l'umorismo", dico a me stessa mentre cerco di recuperare la situazione con una battuta. Ma dentro, sto solo pregando che il pavimento si apra e mi inghiotta.

E non posso nemmeno incolpare la mia età per questi lapsus. Anche i più saggi e anziani tra noi sperimentano il fenomeno della "perdita di nome". È come se fosse un'epidemia che colpisce tutte le età, dalla pre-adolescenza alla terza età. Chissà, forse dovremmo istituire un giorno nazionale della memoria per celebrare i nostri momenti più imbarazzanti insieme.

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Eclipse

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