L'avrei stracciato con la fantasia... - Cit. Rimmel / De Gregori
Amsterdam, la tua esistenza è una tela in bianco e nero che chiede di essere dipinta. Se solo avessi avuto un po’ più di tempo, avrei trasformato i tuoi vicoli e i tuoi canali in qualcosa di straordinario, con la magia della fantasia. Avrei preso la tua grigia monotonia e l’avrei stracciata con la forza di un sogno vibrante. È proprio così: la fantasia ha il potere di rimodellare il mondo, ma spesso il tempo e le circostanze si frappongono tra noi e il nostro ideale.
C’è qualcosa di intrinsecamente poetico in una città come Amsterdam, se solo avessimo occhi diversi per vederla. Le sue strade, pur nella loro apparente umiltà, sono piene di vita e di storie dimenticate. Guerre, amori, lacrime e risate si intrecciano nei suoi mattoni e nelle sue acque. Le strade raccontano di una lotta costante, di un passato che non si arrende, di una città che continua a respirare e a sognare. Avrei preso il pennello della mia immaginazione e avrei colorato le tue vie con tinte vivaci. Avrei portato il sole, e con esso la felicità disarmante di un giorno senza pensieri. La fantasia è questo: un viaggio senza limiti che ci conduce oltre i confini della realtà. Eppure, a volte, la fantasia non basta. Non basta a colmare il divario tra il desiderio e la realtà.
La fantasia è il volo del pensiero che ci solleva, ma non sempre ci permette di atterrare dove speriamo. È il nuotare nell’aria, in cerca di un sole che ci scaldino il cuore e ci liberi dal peso del mondo. Ma la verità è che, nonostante la sua bellezza, la fantasia è un sogno che può essere frustrato dalla concretezza del tempo e degli eventi. Sono qui, a riflettere su questa città che sembra sfuggirmi tra le dita, e mi chiedo se avrei potuto trasformare Amsterdam in una cartolina di pura immaginazione. Ma la realtà è diversa e impietosa. È la malinconica consapevolezza che la fantasia non sempre riesce a superare la durezza dei giorni.
E allora, guardo le strade bagnate dalla pioggia e mi rendo conto che forse, alla fine, è proprio questo il bello: la lotta tra il sogno e la realtà, la forza e la fragilità della nostra esistenza. Amsterdam rimane, immutabile e imperfetta, proprio come le nostre fantasie. In ogni angolo di questa città c’è una storia che aspetta di essere raccontata. E forse, anche se non riesco a trasformarla completamente, posso ancora lasciarla ispirare il mio cuore e la mia mente. Perché, in fondo, è questo il vero potere della fantasia: la capacità di trasformare il nostro modo di vedere il mondo, anche se non possiamo cambiare il mondo stesso.
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