Mio nonno era l'ultimo legame tangibile con un passato che ormai sembra così lontano. Il suo addio è stato un fendente che ha lacerato il mio cuore. Non è solo il suo decesso a farmi male, ma il fatto che è avvenuto in un giorno così significativo, un giorno che solitamente dovremmo trascorrere con serenità e amore.
Il Natale, un tempo simbolo di gioia e rinascita, oggi è diventato il palcoscenico del mio dolore. Non posso vestirmi di allegria forzata, non posso indossare il sorriso che il mondo si aspetta. Il dolore è troppo fresco, troppo crudo. La ferita è aperta, e ogni tentativo di mascherarla con festeggiamenti mi sembra un insulto alla memoria di mio nonno e alle vittime di Parigi.
Caro Dio, non sono qui per litigare con Te, ma non posso ignorare il peso della tua indifferenza. Quante volte hai visto, ma non hai agito? Quante volte le nostre preghiere sono rimaste senza risposta? Non sono qui per chiedere il perché, ma per esprimere il mio sconforto. Oggi non è un giorno di celebrazione, ma di riflessione e lutto.
In questo momento, il Natale si trasforma in una lunga lettera dallo spazio, un promemoria della nostra fragilità e della crudele ironia del destino. Non si può ballare sulle macerie della propria anima, mentre il mondo sembra girare come se nulla fosse. Non posso ignorare il dolore che mi travolge, né posso fingere che tutto sia normale. Oggi il Natale è solo un'altra maschera che non riesco ad indossare.
Mi dispiace Dio... Ma non riesco a capire... A capirti...
Arrivederci nonnino...
• remember me •
• Eclipse •
• Eclipse •
• remember me •
• Eclipse •
Eclipse
Ogni parola in questo blog nasce dalle mie esperienze e riflessioni. Scrivo per passione, non per professione, perché è il mio modo di respirare. La tua privacy è importante: le informazioni condivise saranno trattate con riservatezza.Per maggiori dettagli, consulta la mia Informativa sulla Privacy.
Eclipse ~ Eclixar.
0 Comments:
Post a Comment