La terra trema, l’orrore si scatena, e la vita di milioni di persone viene sconvolta da un evento che riporta la fragilità dell’esistenza umana sulla scena globale. Un terremoto di magnitudo 7.0 scuote l’isola caraibica, riducendo in macerie Port-au-Prince, la capitale. In pochi istanti, palazzi, scuole, ospedali e case si trasformano in rovine. La vita quotidiana si interrompe, e il caos prende il sopravvento. Le strade sono invase da detriti, la polvere soffoca le grida dei sopravvissuti, e la paura diventa l'unica compagnia di chi cerca di liberare i propri cari dalle macerie.
La risposta internazionale è tempestiva e massiccia. Le organizzazioni umanitarie, i governi e i cittadini di tutto il mondo si mobilitano. Aiuti e sforzi di ricostruzione affluiscono nel paese, con un'intensità che supera la crisi iniziale. Ogni gesto, ogni contributo, rappresenta un piccolo atto di speranza e di resilienza. Tuttavia, la situazione resta critica, e le cicatrici di questo giorno rimarranno visibili, incise nella memoria collettiva e nei cuori di chi ha vissuto l'orrore.
Background musicale: La canzone “Non, Je Ne Regrette Rien” di Édith Piaf
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Eclipse ~ Eclixar.
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