Thursday, October 22, 2009

Così cadono le illusioni...


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• Published on Thursday, October 22, 2009 • No comments

Ottobre rosso: come le foglie, così cadono le illusioni #

Ottobre è un mese crudele. Le foglie, un tempo vibranti e verdi, si trasformano in un rosso ardente, come se bruciassero di una passione che non hanno mai conosciuto. È il mese in cui la natura si prepara alla morte, al lungo sonno invernale, e ogni volta mi ritrovo a riflettere su questa ciclicità inesorabile. Ottobre non fa sconti a nessuno. Spoglia gli alberi della loro veste estiva, lascia cadere a terra le illusioni, quelle stesse illusioni che, come foglie secche, si sbriciolano sotto il peso della realtà. Vivo questo mese con una sorta di reverenza, consapevole che ogni anno porta con sé una nuova consapevolezza, una nuova verità, ma anche una nuova sofferenza.
Ricordo un giorno di tanti anni fa, quando camminavo lungo un viale alberato, immersa in un silenzio che aveva il peso di una premonizione. Le foglie cadevano attorno a me, come messaggeri silenziosi di una fine imminente. Non era solo l'autunno a morire quel giorno, ma anche una parte di me. In quel momento, ho compreso che la vita non è altro che un continuo ciclo di cadute e rinascite, di illusioni che si sgretolano per lasciare spazio a nuove speranze. Ma queste speranze, come le foglie che spuntano in primavera, sono fragili, delicate, e richiedono cura per sopravvivere.

E così, ad ogni ottobre, mi ritrovo a fare i conti con le mie illusioni, a domandarmi quali di esse siano destinate a cadere, quali siano abbastanza forti da resistere. È un processo doloroso, ma necessario. Ogni caduta porta con sé una nuova lezione, una nuova possibilità di crescita. Spesso, mi chiedo se non sia la nostra stessa natura a creare illusioni, se non sia un meccanismo di difesa per affrontare la realtà. Ma la verità è che, prima o poi, tutte le illusioni cadono, e ciò che rimane è solo la cruda realtà. Eppure, nonostante tutto, c'è una bellezza in questa caduta. Una bellezza che risiede nella consapevolezza che, anche se l'inverno è alle porte, la primavera tornerà. È la promessa della natura, una promessa di rinascita, di rinnovamento.

La caduta delle foglie è un atto di speranza, un sacrificio necessario affinché la vita possa continuare. E così, ogni ottobre, mi ritrovo a contemplare questa danza di morte e rinascita, a chiedermi quale sarà la mia prossima primavera, quale speranza nascerà dalle ceneri delle mie illusioni. Non è un pensiero consolante, ma è reale. E nella realtà, c'è forza, c'è resistenza. C'è la possibilità di ricostruire, di rinascere dalle proprie ceneri, come una fenice che rinasce dal fuoco. In questo ottobre, come in ogni ottobre passato, mi preparo a lasciare andare, a permettere alle mie illusioni di cadere, sapendo che ciò che rimane sarà più forte, più autentico. Forse, questa è la vera essenza della vita: accettare che, come le foglie, anche le nostre illusioni devono cadere per far spazio a qualcosa di nuovo. E in questo atto di caduta, trovare la forza di rinascere. Ottobre, con il suo rosso ardente, mi ricorda che non c'è vita senza morte, non c'è rinascita senza caduta. E in questo ciclo eterno, trovo la mia pace, la mia forza.

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