Entrando nella chiesa, sono avvolta dal suono tranquillo dell'organo e dalla luce soffusa delle candele. L'atmosfera è solenne e pacifica, e mi sento subito a casa. Mi siedo nella mia solita panchina e prendo un momento per contemplare silenziosamente prima che inizi la messa. Il parroco sale sull'altare e inizia a parlare con voce calda e accogliente.
Questa settimana, il suo discorso si concentra sull'importanza della gratitudine e sulla bellezza di trovare gioia nelle piccole cose della vita. Le sue parole risuonano dentro di me, mi fanno riflettere sulle benedizioni che spesso diamo per scontate e sull'importanza di ringraziare per tutto ciò che abbiamo. Ogni parola mi penetra, scava in profondità. Mi ricordo di quel giorno in cui, persa nel buio dei miei pensieri, ho trovato rifugio in una piccola cappella sperduta. Lì, tra le pareti fredde e il silenzio assoluto, ho capito che la resilienza non è solo una lotta contro il dolore, ma una lenta e costante risalita verso la luce. È un percorso fatto di piccole conquiste, di ringraziamenti sommessi, di riconoscenza per le cose più semplici.
Dopo la messa, prendo un momento per pregare silenziosamente e per ringraziare per le benedizioni ricevute. Ogni parola sussurrata è un atto di fiducia verso il futuro, un ponte tra il passato e il domani. Uscendo dalla chiesa, mi sento più leggera e serena, pronta ad affrontare la settimana che sta per arrivare con rinnovata fiducia e determinazione.
Ma oggi, mentre percorro le strade del quartiere, un ricordo mi assale, improvviso come un fulmine. È un'immagine vivida, di me stessa, molti anni fa, nei panni di una giovane scout. Le escursioni nei boschi, le notti trascorse intorno al fuoco e le lezioni di sopravvivenza sono stati momenti indimenticabili che mi hanno insegnato importanti lezioni di vita. Ricordo le risate, la fatica, il senso di comunità, ma soprattutto la forza che trovavo in me stessa ogni volta che superavo una nuova sfida.
La resilienza, mi dico, non è solo resistere, ma anche ricordare, riscoprire quei momenti in cui abbiamo sentito la vita scorrere dentro di noi, forte e invincibile. È trovare nel passato la spinta per affrontare il presente e costruire un futuro migliore. Mi fermo un attimo, respiro profondamente e sorrido. Sono pronta.
Background: Ave Maria - Franz Schubert
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